Verona

Verona è definita la città degli innamorati! E’ la città di Romeo e Giulietta, il celebre capolavoro di Shakespeare.

Dante Alighieri vi dedicò Il Paradiso della Divina Commedia a Cangrande della Scala, Signore di Verona.

La città dell’Arena romana! La terza più grande al mondo (dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere, Caserta) ed una delle meglio conservate; tant’è che è attualmente utilizzata per una ricca serie di eventi e festival.

Paleontologi, visitate il Museo di Scienze Naturali! Le Piccole Dolomiti sono una miniera di reperti fossili di straordinario valore!

Nella bella Piazza delle Erbe, ci sono tanti interessanti monumenti. In particolare l’Arco della Costa, che congiunge due importanti palazzi storici, la Casa del Comune e la Casa del Mazzanti. L’arco è così detto per l’osso di cetaceo che vi è appeso!

Il Giardino Giusti è considerato uno dei più belli esempi di giardino rinascimentale all’italiana, un vero paradiso verde. Il Giardino all’Italiana è stato un grande successo, tanto da imporsi in tutta Europa, con le sue geometrie, architetture e rigore prospettico, tipiche della cultura figurativa dell’umanesimo italiano, fino alla comparsa del Giardino all’Inglese, sinuoso, irregolare, fintamente naturale (ovvero le piante sono poste in ordine casuale e non organizzate), che si imporrà anche in Italia in epoca romantica.

Alle spalle del bellissimo Duomo, entrate con deferenza ed educazione nel Palazzo del Vescovado! Qui Giovanni Della Casa iniziò a stendere il Galateo, manuale delle buone maniere che tutti dovrebbero conoscere.

Verona città di pittura! Tanti pittori sono nati qui: Pisanello, Altichiero, Liberale, ma soprattutto Paolo Caliari, detto il Veronese. Egli è stato alfiere della pittura veneta del cinquecento, gloria del rinascimento italiano.

Sulla facciata di San Giorgio in Braida vi sono ancora i fori di proiettili di un conflitto fra francesi ed austriaci del 1805.

La magnifica fabbrica di San Zeno, capolavoro dell’arte romanica, ricca di preziosi addobbi e tele, custodisce le spoglie del Santo, Vescovo di Verona. In una cappella c’è il masso sul quale meditava Zeno, mentre pescava nell’Adige!

Bello il carnevale veronese del Venerdì Gnocolar, con una sfida gustosa ad elegger il Papà del Gnoco! Sembra che la festa sia nata durante le guerre fra Carlo V e Francesco I, quando, a fronte delle penurie e per prevenire disordini, furono elargite vivande gratis alla popolazione.

Nella seconda settimana d’aprile non perdete la fiera enologica di Vinitaly (« Salone internazionale dei vini e dei distillati »), fra le più importanti nel settore.

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