Pronti per il super Tour alla scoperta dei borghi medievali del Veneto, vivere un’esperienza unica e visitare Bassano del Grappa o Asolo ma anche Marostica?
Si parte…
Dall’albergo si prende la vicina l’autostrada A27, in direzione Belluno. L’uscita è quella di Treviso Sud per poi imboccare la SR 89 Treviso Mare e proseguendo in direzione Paese, Istrana, Trevignano Montebelluna ed infine Asolo.
ASOLO:
Carducci la definì « la città dai cento orizzonti » per la bellezza del paesaggio circostante, lo stesso che Giorgione riprodusse più volte nelle sue tele. Asolo, incantevole borgo medievale immerso nelle colline trevigiane, fu sfarzosa corte rinascimentale al tempo di Caterina Cornaro. Divenuta regina di Cipro, cedette infatti l’isola alla Repubblica Serenissima ricevendone in cambio l’affascinante borgo che trasformò in un prestigioso salotto letterario. La cittadina trevigiana fu profondamente amata da altre due grandi donne: l’attrice Eleonora Duse, la « Divina », e la scrittrice ed esploratrice inglese Freya Stark. Entrambe abitarono ad Asolo ed entrambe sono sepolte nel Cimitero di S. Anna.
Simbolo di Asolo è la Rocca che domina il paesaggio dalla vetta del Monte Ricco, offrendo una vista spettacolare. Da qui si scorge il centro storico della città: Piazza Garibaldi con la fontana cinquecentesca, il Castello, che ospita oggi il Teatro Duse, e l’antichissima Cattedrale, che custodisce al suo interno la bellissima « Assunta » di Lorenzo Lotto. Da visitare ad Asolo anche il Museo Civico, all’interno del quattrocentesco Palazzo della Ragione, la cinquecentesca Villa degli Armeni e la prestigiosa sede del Comune, Palazzo Beltramini.
Ma passeggiando per i vicoli tortuosi di Asolo si scoprono altre tracce discrete e silenziose degli illustri ospiti che vi cercarono quiete e ispirazione, come il poeta inglese Robert Browning; Pietro Bembo, uno dei più famosi dotti del Cinquecento e il musicista Gian Francesco Malipiero, che trovò ispirazione per alcune sue composizioni.
A soli 20 minuti da Asolo, si trova Bassano del Grappa, uno dei borghi medievali del Veneto più rinomati e più belli da visitare.
BASSANO DEL GRAPPA:
Bellissima cittadina attraversata dal fiume Brenta e ai piedi delle maestose Dolomiti. L’incantevole posizione geografica circondata da colline e favorita da un clima mite, consente al viaggiatore di immergersi nell’incanto di questa cittadina medievale situata in territorio vicentino.
Il contesto architettonico di Bassano del Grappa è un tuffo nell’arte: le vie del centro sono adornate dalle opere di autori come Palladio, Canova, Jacopo Da Ponte, Marinali e Dall’Acqua. A Bassano si trova il Museo Civico più antico nel Veneto che merita una visita assieme alla suggestiva Loggia dei Potestà.
Ma il monumento simbolo della città è il Ponte Vecchio, costruito sul progetto del Palladio che lega la sua immagine all’epopea degli alpini della Grande Guerra. Nei secoli, a causa di improvvise piene, è stato ripetutamente ricostruito rispettando ogni volta l’originario disegno palladiano. Impossibile non visitare a Bassano del Grappa il piccolo ma affascinante Museo degli Alpini che conserva al suo interno documenti storici e cimeli d’epoca.
Ma Bassano del Grappa è conosciuta anche per le due grandi tradizioni che l’hanno resa famosa: la ceramica, le cui produzioni, sono ammirabili nel Museo della ceramica a Palazzo Sturm, e la tipografia sviluppata tra il 1600 e il 1800 dai Remondini, illustre famiglia di editori e calcografi artefici della più importante industria tipografica d’Italia.
Esempi architettonici dell’epoca medievale sono anche la Fortezza, eretta a difesa della città e della quale rimangono le torri e la cinta murarie; la Torre Civica, che permette di godere dall’alto di un panorama esclusivo sulle vicine montagne, e il Duomo.
Per chi vuole farsi tentare dalla tradizione gastronomica, troverà proposte saporite e gustose come gli imperdibili asparagi bianchi IGP di Bassano, il baccalà e la famosa grappa.
A 8 Km da Bassano del Grappa, si trova la graziosa cittadina di Marostica.
MAROSTICA:
Non potete lasciare il Veneto senza prima aver visitato Marostica. Perché? Per i suoi castelli medievali perfettamente conservati, per la cinta muraria visibile a molti chilometri di distanza, per la famosissima partita a scacchi, per gli scorci paesaggisti che rapiscono il cuore. Qualunque sia il motivo, sta di fatto che visitare Marostica è sempre un’emozione, e chi la visita, desidera ritornarci presto.
Appena i vostri piedi toccheranno il territorio marosticense, vi sentirete catapultati nel passato, precisamente nel medioevo.
La celebre partita a scacchi è considerata la massima espressione della tradizione marosticense, un momento magico per la cittadina vicentina, definita anche la Città degli Scacchi. Si tratta di una rievocazione medievale che rivive ogni due anni nella celeberrima Piazza degli Scacchi, di fronte al Castello Inferiore, e che prende spunto da una leggenda. Si narra, infatti, che nel 1454 due nobili guerrieri si fossero entrambi innamorati di Lionora, figlia del Castellano di Marostica. Questi vietò ai due contendenti di battersi in un cruento duello, imponendo invece una singolare sfida agli scacchi. La partita a pedine viventi si disputa il secondo venerdì, sabato e domenica del mese di settembre degli anni pari e coinvolge più di cinquecento figuranti vestiti con costumi d’epoca.
Chi si troverà a fare un tour dei borghi medievali del Veneto raggiungendo Marostica in primavere rimarrà, affascinato dalle morbide colline e dalla distesa dei ciliegi in fiore, un tenue colore bianco che dona alla chioma degli alberi un fiabesco candore. Roana, Sandra, Francese, Bella Italia, Milanese e Romana: sono alcune delle varietà prodotte in zona, talmente buone da potersi fregiare del marchio IGP (indicazione geografica protetta) e da molti anni protagoniste di ghiottissime feste.